Un nuovo “vestito” per uno strumento che da vent’anni accompagna le famiglie
Da oltre 20 anni, la Fondazione offre alle famiglie che hanno figli con disabilità un servizio discreto e fondamentale nella progettazione del Dopo di Noi.
Oggi cambia nome e diventa: lo Sportello di Ascolto, Valutazione e Proposta.
Uno spazio in cui i genitori possono raccontarsi, portare dubbi, stanchezze e domande, ma anche cercare orientamento, accedere a servizi, costruire insieme un progetto personalizzato per la crescita, l’autonomia e il benessere della persona con disabilità.
Nel tempo, lo sportello si è rivelato uno snodo cruciale per accogliere i bisogni in modo non giudicante, ascoltare con attenzione, e proporre risposte concrete: percorsi educativi, possibilità di socializzazione, occasioni di autonomia abitativa, ma anche di individuazioni di strumenti giuridici per la tutela dei congiunti fragili.
Il tempo passa, i bisogni delle famiglie cambiano e i contatti per chiedere supporto aumentano. Per questo oggi lo sportello ha bisogno di un nuovo vestito: un potenziamento nella struttura, nella professionalità e nei tempi di risposta. Non si tratta solo di migliorare l’accoglienza, ma di codificare un nuovo modello in grado di leggere i bisogni complessi delle famiglie in modo più articolato e tempestivo.
Con il contributo di Emilbanca, che ha accolto e ha finanziato una parte dei costi di gestione annuale, siamo pronti a rinnovare e rilanciare questo servizio. Il nostro obiettivo è:
Vogliamo rilanciare con forza un messaggio: ascoltare le famiglie non è un servizio accessorio, è il primo passo per costruire percorsi di vita dignitosi e sostenibili per le persone con disabilità.
Lo sportello non è solo un luogo. È una porta che si apre.
Lo sportello è stato potenziato grazie al contributo di Emil Banca.