Ecco come prende forma “6 a Casa”: una casa per il Dopo di Noi
autore: Arch. Andrea Lucivero
LAB – Idee Progetti Sostenibilità
Studio Caravaggio – Bologna
info@studiocaravaggio.com
Lo scorso autunno, io ed il team di Studio Caravaggio siamo stati coinvolti nelle prime attività “sul campo” al servizio del progetto di un appartamento che diventerà l’ottavo destinato ai progetti abitativi per persone con disabilità della Fondazione Dopo di Noi Bologna.
La Fondazione in questi venti anni di attività ha realizzato il Sistema Residenziale Diffuso che attualmente si compone di sette appartamenti, uno destinato ad esperienze preparatorie all’abitare ed altri sei dove hanno luogo progetti abitativi stabili che oggi coinvolgono 19 partecipanti. Il Sistema è flessibile e si implementa di nuove realizzazioni man mano che si creano le condizioni per realizzare nuove convivenze e proprio nel 2021 sei uomini con disabilità le loro famiglie, che da tempo pensavano ad un futuro di coabitazione per i loro congiunti hanno maturato le condizioni per rendere concreto questo sogno con l’aiuto della Fondazione.
L’appartamento in questione, di proprietà di Acer, ha una planimetria interessante, è stato già efficientato energeticamente (isolamento termico “a cappotto” e, a venire, serramenti), ma necessita di una attenta revisione degli spazi e dei servizi per raggiungere i requisiti idonei all’avvio della convivenza di questi sei ragazzi.
Si può pensare che un progetto di questo tipo sia una “sfida”, e sicuramente richiede accortezze specifiche e una buona dose di creatività, ma siamo convinti, come progettisti, che i risultati migliori arrivino grazie al prezioso contributo di tutti al progetto più che dai limiti che vediamo: ideare un appartamento con una finalità tanto innovativa e nobile è quanto mai stimolante!
Sono partite immediatamente le consultazioni con il gruppo di lavoro per identificare quali fossero le esigenze personali e relazionali dei futuri coinquilini e poco per volta il progetto ha preso forma. L’obiettivo a cui mirare era la realizzazione di un’ampia “zona giorno” all’ingresso dell’appartamento, trasformando la camera posta alla sinistra della porta d’ingresso in cucina e unendola all’attuale ingresso e alla sala di fronte.
L’intervento non solo ha il fine di agevolare ai partecipanti nella consapevolezza dello spazio (uno di loro è ipovedente), ma permetterà una migliore relazione tra loro mantenendoli continuamente in contatto visivo e consentirà una supervisione “a colpo d’occhio” da parte del personale. Abbiamo già sperimentato in altri appartamenti quanto questa possibilità contribuisca in modo significativo ad un migliore andamento del progetto.
L’intervento di ridefinizione degli spazi ha un’altra peculiarità: quella di realizzare una completa suddivisione tra zona giorno e zona notte che aiuti i coinquilini nella gestione quotidiana, permettendo, ad esempio, la possibilità di gestire la presenza di persone terze (familiari, amici, operatori) nella zona giorno, senza disturbare altri partecipanti in modo che possano stare nella loro camera e utilizzare i servizi igienici in totale privacy.
Il sistema Residenziale Diffuso è un progetto di altissimo valore, siamo fieri di poter partecipare alla sua crescita: collaboriamo dando il meglio delle nostre energie per concretizzare questo obiettivo ed altri presto a venire!
Da Studio Caravaggio rivolgiamo un sentito saluto e un grande ringraziamento a tutti i lettori e alla Fondazione Dopo di Noi.